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Mercato immobiliare nel 2023: andamento e previsioni

Il 2022 è stato un anno molto positivo per il mercato immobiliare italiano, che ha registrato 784000 compravendite, con un incremento del 10% rispetto al 2021.
Sempre nel 2022, in tutta Italia sono aumentati i prezzi delle case al metro quadro, secondo un trend che non accenna a diminuire, visto che anche il 2023 si è aperto con una crescita del costo degli immobili. È naturale chiedersi, allora, se questa fase tanto positiva sarà destinata a proseguire.
In generale, gli esperti del settore si dividono in due gruppi: molti ritengono che, per quanto riguarda il mercato immobiliare nel 2023, le transazioni immobiliari resteranno essenzialmente stabili, mentre altri prevedono una lieve flessione rispetto all'anno precedente.
Alcuni fattori geopolitici ed economici potrebbero in parte pesare sulla compravendita delle case: la guerra in Ucraina, l'aumento dei prezzi dell'energia, l'inflazione e i problemi di accesso al credito potrebbero causare qualche incertezza e allungare, in alcuni casi, i tempi medi delle vendite. Tuttavia, gli analisti ritengono che questi dati non influenzeranno il mercato degli immobili di lusso, che resterà vivace e registrerà buoni risultati, continuando ad attrarre investitori italiani e stranieri durante tutto il 2023.
Da questo punto di vista, le previsioni sono positive sia per le compravendite nelle città sia per gli acquisti al mare, in montagna e al lago, dove si concentrano soprattutto le seconde case.

Aumento dei tassi d'interesse e mutui: le conseguenze sul settore immobiliare

Come si è visto, alcuni esperti prevedono una leggera flessione delle compravendite nel 2023. Per Nomisma, ad esempio, si prospetta un calo degli acquisti di circa il 14,6% e una diminuzione della concessione di nuovi mutui intorno al 18%. Sono soprattutto due i dati che sembrano influenzare, secondo Nomisma, il mercato immobiliare nel 2023: l'aumento dei tassi d'interesse e una maggiore difficoltà di accesso al credito, con le banche prudenti e meno disponibili a concedere mutui per timore d'insolvenze.
In Italia, i redditi tendono a restare stabili, mentre l'inflazione aumenta ed erode il potere d'acquisto. È chiaro, dunque, che alcune famiglie possano diventare più caute nella richiesta di finanziamenti, soprattutto quando sanno di non poterli ottenere.

Le dinamiche del mercato immobiliare nel 2023: i riflessi post pandemia

Per comprendere l'andamento del mercato immobiliare nel 2023, occorre tenere presenti anche altri fattori. Dopo la pandemia, abbiamo assistito a un autentico boom delle compravendite, dovuto al costo del credito, alla disponibilità finanziaria delle famiglie italiane e al desiderio di migliorare la qualità degli immobili, grazie agli incentivi sulle ristrutturazioni.
Su questo fronte, però, la situazione sembra mutare, poiché gli incentivi stanno a poco a poco diminuendo e, nello stesso tempo, stanno aumentando i costi della manodopera e dei materiali, tutti elementi che potrebbero creare un leggero rallentamento delle transazioni immobiliari.
Va anche detto che, nel periodo post pandemico, le compravendite sono cresciute rapidamente, concentrandosi in un intervallo di tempo ristretto; pertanto, il settore immobiliare potrebbe ora tendere a una lieve flessione, secondo un processo del tutto fisiologico.


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Le previsioni degli esperti

Anche l'aumento del costo degli immobili, registrato all'inizio del 2023, potrebbe concorrere a un leggero calo delle compravendite. Tuttavia, per gli esperti, i prezzi delle case non scenderanno e molti prevedono anche un innalzamento dei costi medi nelle città più grandi, escludendo l'Italia meridionale.
Il mancato abbassamento del prezzo degli immobili si spiega, in parte, con una scarsità di case presenti sul mercato. Ciò è dovuto non solo al recente boom di vendite, ma soprattutto a una scelta oculata dei proprietari, che preferiscono conservare gli immobili piuttosto che venderli e assistere, poi, a una svalutazione del profitto dovuta all'inflazione. Inoltre, in Italia i valori immobiliari sono cresciuti meno in confronto ad altri Paesi europei, e anche questo è un dato che può influenzare l'andamento dei costi.
Le previsioni degli esperti riguardano anche i canoni di locazione, che nel 2023 aumenteranno, e le tipologie di appartamenti più richiesti, che saranno ancora i trilocali, secondo un trend in atto da qualche tempo.
Infine, c'è un altro dato molto interessante. Il nostro mercato immobiliare nel 2023 continuerà senz'altro ad attirare gli stranieri, che investiranno molto volentieri nel nostro Paese, attratti non solo dalle abitazioni di città, ma anche dalle case di campagna e dai castelli. Probabilmente, questi acquirenti ritengono che in Italia, nei prossimi anni, ci sarà una buona rivalutazione dei prezzi delle case.

Fonti: idealista.it, nomisma.it

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