La necessità o il desiderio di vendere casa si lega a doppio filo al costo di compravendita, condizione che permette di ottenere una valutazione maggiore o minore, a seconda di determinati parametri. Tra essi c'è anche l'arco temporale, cioè un periodo migliore per vendere casa rispetto ad altri, tenendo conto dei fattori più comuni, come luogo di riferimento e destinazione d'uso.
Il periodo migliore per vendere casa dipende principalmente dalla tipologia di immobile che si vuole offrire: non turistico oppure turistico.
Esistono due periodi privilegiati per la vendita di una casa in una località non turistica: la primavera, che va da fine gennaio a maggio, e l'autunno, da settembre a novembre. Durante la primavera, già a partire da fine gennaio, le persone godono di maggiore libertà e alcuni giorni festivi offrono loro il tempo necessario per consultare annunci e fissare appuntamenti. Questi fattori non devono essere sottovalutati, poiché dopo gennaio le giornate si allungano e il clima migliora, rendendo gli immobili più invitanti: gli ambienti si illuminano, i giardini e gli spazi esterni si riempiono di verde e fiori e persino il morale dei potenziali acquirenti migliora. Un mix ottimale.
D'altra parte, durante l'autunno, dopo le vacanze estive, le persone tornano al lavoro e iniziano a pianificare la loro vita a lungo termine, tra cui l'acquisto di una casa. Inoltre, la ripresa del mercato del lavoro e le nuove assunzioni agiscono da catalizzatori, spingendo le persone a cercare una nuova abitazione.
La primavera e l'autunno rappresentano i periodi più favorevoli per vendere una casa. Secondo statistiche documentate, in questo specifico momento dell'anno si registra un numero maggiore di transazioni immobiliari. La combinazione di fattori, come la disponibilità di tempo, il clima favorevole e l'ottimismo generato dalle nuove opportunità professionali, rende autunno e primavera ideali per mettere in vendita una proprietà immobiliare.
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I periodi meno favorevoli per la vendita di una casa, in cui potrebbe essere più difficile trovare acquirenti, includono le vacanze estive e il lasso di tempo che coincide con le festività natalizie.
Durante il periodo estivo, la maggioranza delle persone è fuori città e si concentra sulle vacanze e i fine settimana fuori porta, Questo è evidenziato anche dalla chiusura delle agenzie immobiliari, specialmente ad agosto, quando molte città risultano praticamente deserte. Durante questo periodo, gli annunci immobiliari perdono interesse per la maggior parte dei potenziali acquirenti.
Dall'inizio di dicembre alla fine di gennaio, le persone sono immerse nei preparativi per il Natale, le cene in famiglia, lo shopping e le vacanze invernali. Durante questo periodo, l'attenzione si sposta lontano dall'acquisto di una casa. Questo non implica che sia impossibile trovare un acquirente in questi periodi, né che non si possa decidere di mettere comunque in vendita l'immobile. Tuttavia, è importante essere consapevoli che questi due momenti non rappresentano le migliori opportunità per la vendita. Affidarsi ad un team di esperti del settore, i quali conoscono in maniera eccellente la zona e sono in contatto con un numero di potenziali acquirenti sempre molto elevato, può sicuramente ovviare alla maggiore parte dei problemi riguardanti il periodo di vendita della nostra casa.
Oltre a chiederci quale possa essere il periodo migliore per vendere casa, è importante tenere conto anche della loclità dove è ubicato l'appartamenrto. Le dinamiche di compravendita, infatti, possono essere diverse in una zona turistica rispetto a una zona non turistica. In queste località, come ad esempio quelle balneari, l'estate diventa un periodo favorevole poiché attrae un'affluenza di turisti, tra cui potrebbero esserci persone interessate all'acquisto di una casa. L'alta stagione estiva offre l'opportunità di catturare l'attenzione di potenziali acquirenti che desiderano stabilirsi in una destinazione turistica permanente. Tuttavia, è importante sottolineare che la presenza di turisti potrebbe rendere più competitivo il mercato immobiliare, richiedendo una strategia di marketing mirata e una valutazione accurata dei prezzi.
Per le località di montagna, la stagione migliore per la vendita di una casa è solitamente l'inverno, quando si registra il maggior numero di visitatori. Durante questo periodo, gli amanti della montagna si recano nelle località alpine per praticare sport invernali o godersi il paesaggio innevato. Tuttavia, anche in estate, quando si verifica un aumento delle attività all'aria aperta come escursioni, ciclismo e arrampicata, il mercato immobiliare di queste località può beneficiare di un incremento delle compravendite. È importante considerare la specifica attrattiva di ogni stagione per adattare le strategie di vendita e massimizzare le opportunità.
Scegliere il periodo migliore per vendere casa può influire sulla velocità di vendita, ma non è l'unico fattore determinante. I fattori principali rimangono il prezzo, la presentazione e la promozione dell'immobile. Le case che sono troppo vendute, presentate male e commercializzate in modo improprio rischiano di rimanere invendute per lunghi periodi di tempo, perdendo infine valore e mettendo a repentaglio la loro vendibilità. Al contrario, immobili a prezzi ragionevoli presentati con cura e promossi in modo efficace attraverso i canali appropriati, possono vendersi rapidamente, soprattutto in determinati periodi.
Fonti: idealista.it, casa.it